Settantaduesima edizione del premio Strega. Vince Edoardo Albinati con “La scuola Cattolica”. <È un romanzo fagocitante,bulimico, -dice Christian Raimo del giornale online ‘Internazionale’- che cerca, impossibilmente, di fare i conti una volta per tutte con gli atti e le ideologie di quella generazione diventata adulta negli anni settanta tra crisi dei valori borghesi ed esplosione della violenza non solo politica.>
Un libro che gira intorno al mistero del delitto Cericeo, dove all’interno di annodano storie, avventure e squarci di storia di quel tempo.
Si spera che “la scuola cattolica” diventerà, negli anni a seguire, un film ma, ci sarà bisogno di un gran regista per mettere in scena questa opera narrativa.
Tra i libri che raggiungono un traguardo c’è “L’altro capo del filo” di Andrea Camilleri, numero cento per il grande scrittore. Il libro è stato prodotto da una famosa casa editrice “Sellerio editore Palermo.” Protagonista del libro sempre il famosissimo Commissario Montalbano che si trova a risolvere l’omicidio di una giovane sarta. Insieme all’aiuto di una ragazza madrelingua araba riesce a trovare la soluzione del caso, dall’altro capo del filo.
Durante una calda sera d’estate, sotto un cielo stellato si può godere di una bella lettura di “Serenata senza nome” di Maurizio De Giovanni. Un libro dove si intrecciano sport, amori e crimini. Un mix di romanzo e giallo al sapore della bellissima Napoli degli anni Trenta.
“Caffè amaro” di Simonetta Agnello Horby, è un libro molto intrigante da gustare davanti ad una tazzina di caffè amaro (Proprio come riporta il titolo). Su uno sfondo storico accuratamente ricostruito, si svolgono le vicende di Maria, la protagonista del libro promessa sposa a Pietro, un uomo di trentaquattro anni. Il matrimonio si rivelerà felice perché maria riscopre un senso più ampio dell’esistenza e della vita.
Nella sua vita viaggerà molto, avrà una bella casa e coltiverà l’amore per la musica ma non tutto è oro ciò che luccica. Pietro nasconde dietro la sua figura di uomo amabile e affascinante, tanti tradimenti e il vizio del gioco d’azzardo. Maria grazie alla presenza di Giosuè, un semi-fratello per cui lei nutre un amore spirituale,riuscirà a mantenere la sua identità e indipendenza.
Massimo Bisotti, scala le classifiche con il libro “Un anno per un giorno”.
Un romanzo che mette in rilievo il rapporto che gli uomini hanno con il tempo. Il protagonista è un cantante famoso che grazie al suo lavoro, vive una vita molto agiata. In un suo viaggio a Parigi, incontra nella metropolitana una donna che scende sempre a fermate diverse facendo bolle di sapone. Lui si incuriosisce la ferma e lei le spiega che attraverso queste bolle sarebbe potuto ritornare nel passato dando un anno di vita per riscattare un giorno del suo passato. Un libro intenso, quello di Bisotti, in cui si evince la voglia di vivere la vita senza nessun tipo di rimpianto.
Leggere dunque, leggere sempre. Come diceva Umberto Eco: “Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni.”
Articolo di Alessandra Caruso