Mancano solo due mesi alla nuova edizione di Alcova, il progetto di Valentina Ciuffi e Joseph Grima che è una piattaforma dedicata a designer e aziende che indagano le evoluzioni e gli sviluppi del mondo del design, che si concretizza in occasione della Milano Design Week, di anno in anno nei luoghi più insoliti o poco conosciuti di Milano.
In attesa del 17 Aprile, giorno in cui si aprirà al grande pubblico l’edizione 2023, sono stati resi noti (per non dire confermati i rumors iniziali) gli spazi che ospiteranno quest’anno l’evento.
Come un rito che si ripete per la quinta volta, un luogo magico e ancora sconosciuto di Milano vibrerà di persone, oggetti e idee, trasformandosi in una piattaforma globale dedicata a offrire uno spaccato puntuale e calzante della scena internazionale del design contemporaneo.
Per questa nuova edizione saranno dunque i monumentali e articolati spazi dell’Ex-Macello di Porta Vittoria ad ospitare oltre 70 progetti che esplorano direzioni diverse e complementari della pratica del design. Per i designer la materia ha oggi importanza quanto la forma. La nota piattaforma di ricerca Atelier LUMA – LUMA, Arles, coordinata da Jan Boelen, offrirà ai visitatori un viaggio spettacolare e scenografico nel mondo della materia, fondato su anni di sperimentazione e ricerca sullo sviluppo dei materiali. Il tema dei materiali e del loro ruolo nel design contemporaneo ispirerà anche un’installazione su larga scala della piattaforma finlandese Habitarematerials, curata da Nemo Architects, che porterà i visitatori a esplorare e interagire con una grande enciclopedia di materiali innovativi e sostenibili. Entrambe le installazioni saranno accompagnate da un programma di talk, lecture e interventi performativi per approfondire ulteriormente le importanti tematiche che affrontano.
L’ossessione di Alcova per la materia innovativa e sostenibile si ritrova anche in progetti che, pur in scala minore, si confrontano con questo tema con uguale rigore come la start-up Chair 1:1 che inventa un percorso di produzione completamente circolare, o il duo californiano PROWL che esplora la realizzazione di una sedia interamente compostabile o, ancora, STACKLAB chairs i cui design colorati utilizzano e trasformano senza retorica tessuti riciclati.
Come ogni anno, Alcova 2023 sarà una cassa di risonanza formidabile per il lavoro di designer emergenti come N/A (Natalia Triantafylli – Andrew Scott), Kiki Goti, Monstrum Studio, Sangmin Oh e WangyichuWangyichu, i cui progetti saranno a fianco di quelli di brand e studi affermati come Lindsey Adelman Studio o Atelier Areti.
Alcova 2023 sarà anche il luogo del contemporary craft con, ad esempio, i progetti di Cengiz Hartmann e Yuma Kano x Sho Ota, e delle nuove tecnologie esemplificate dalla ricerca di Kate Greenberg. La mostra esplora inoltre i campi spesso trascurati del design sensoriale, indagandone la dimensione olfattiva, con il progetto inedito di DWA per Les Eaux Primordiales, o quella del gusto, con l’installazione liquida di MAMO.
Alcova 2023 vivrà anche i confini tra spazi interni ed esterni con le installazioni site specific di POLCHA e Objects of Common Interest. Alcova 2023 sarà inoltre, come sempre, una celebrazione della forza unificante del design, capace di connettere talenti provenienti da luoghi diversi, come Cina, Giappone, Corea, Stati Uniti, India, Turchia e altri Paesi.
Tra le novità di quest’anno l’Alcova Project Space, dove il team di Alcova presenterà e promuoverà una selezione di progetti che rappresentano con forza e originalità i linguaggi più interessanti del momento. Una vera e propria mostra dentro la mostra che racconta lo sguardo dei fondatori e curatori di Alcova sul mondo dei creatori contemporanei (e non). La manifestazione avrà per la prima volta anche un concept store attivato assieme a OLDER che, oltre alle uniformi e ai pezzi di collectible design del duo milanese, proporrà oggetti pensati appositamente per questa edizione.
La convivialità e l’incontro attorno al design rimarranno un punto di forza di questa quinta edizione. Oltre a una food court, anche quest’anno Alcova avrà due bar pensati ad hoc per attivare alcuni degli angoli più belli dell’Ex-Macello. Disegnati da Space Caviar, il Materials Bar e il Bar Galleria sono entrambi curati dai food master del team di Tuorlo Magazine. Il primo sarà presentato in collaborazione con Nemo Architects/Habitarematerials, mentre il secondo vedrà la partecipazione del marchio canadese di illuminazione A-N-D.
La visual identity del progetto, fin dagli esordi firmata da Studio Vedèt, si intreccia con due nuovi colori agli spazi dell’Ex-Macello e guida gli spettatori nell’esperienza di una nuova e ricchissima edizione.
Alcova è una piattaforma dedicata a designer e aziende che indagano le evoluzioni e gli sviluppi del mondo del design, fondata da Joseph Grima (Space Caviar) e Valentina Ciuffi (Studio Vedèt). Ogni anno, durante il più grande evento di design al mondo, la Milano Design Week, Alcova riunisce le persone e le istituzioni che contribuiscono a dare forma alla cultura contemporanea del design attraverso pratiche innovative che riguardano ambienti di vita, prodotti, sistemi, materiali e innovazione tecnologica.
Giunta alla sua quinta edizione, Alcova è diventata uno degli eventi di design più visitati al mondo. Negli ultimi cinque anni ha selezionato e presentato il lavoro di oltre 300 designer, aziende, gallerie e istituzioni culturali provenienti da sei continenti. Dopo aver attivato un ex panettonificio, una fabbrica di cashmere, gli edifici di un complesso ospedaliero militare, Alcova 2023 si sposterà nello spettacolare Ex-Macello di Porta Vittoria, un immenso complesso abbandonato che occupa un ampio isolato a sud del passante ferroviario di Porta Vittoria. Con una superficie di circa 15 ettari, è stato in passato sede del macello comunale e un importante snodo logistico della città.
Costruito tra il 1912 e il 1914 su progetto di Giannino Ferrini e Giovanni Filippini, ingegneri dell’Ufficio tecnico comunale, è stato progressivamente dismesso tra il 1995 e il 2005. Con la sua attivazione, resa possibile grazie al sostegno di Redo SpA e alla convenzione per gli usi temporanei del Comune di Milano, Alcova prosegue il suo percorso di esplorazione e attivazione dei luoghi più straordinari e storicamente importanti della città.