Realizzare un progetto culturale creativo e dei prodotti innovativi per la promozione e valorizzazione del piccolo borgo. E’ questo l’obiettivo di Ergo sud, progetto culturale per i giovani del Sud, ideato dalla prof.ssa Consuelo Nava, che a partire da venerdì 19, e per tre giornate, ha invaso Belmonte con i partecipanti dell’Open School.
Patrocinato da Mibact- Segretariato Regionale della Calabria, dal Consiglio Regionale della Calabria e da ABITALab, Centro Interuniversitario Architettura Biecologica e Innovazione Tecnologica per l’Ambiente, sede dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, il progetto mira alla formazione sui temi dello sviluppo sostenibile della competitività, con il coinvolgimento dei territori, delle comunità, e delle risorse umane e produttive presenti nei paesaggi che si attraversano. Tutto questo con uno sguardo attento soprattutto verso le aree interne – sempre più a rischio spopolamento – applicando la tattica del Rural Making Lab, tramite una riflessione orientata alla individuazione di tecnologie abilitanti a favorire la crescita di piccoli borghi.
Arrivata alla sua terza edizione, la scuola promossa dall’associazione Pensando Meridiano, ha accolto 40 giovani provenienti da diverse esperienze universitarie di Calabria e Sicilia, pronti ad apprendere come accrescere le proprie competenze in campo di innovazione e sostenibilità, tramite azioni pratiche per favorire lo sviluppo dei territori. Ciò attraverso l’attivazione di quattro laboratori: come quello per il recupero dei giardini e dei terrazzamenti negli spazi del belvedere del castello, in stato di abbandono, che ha coinvolto anche gli studenti della scuola media di Belmonte; proseguendo con la realizzazione e installazione di dispositivi che abilitano la conoscenza dei caratteri dei luoghi tramite l’Additive manufacturing e l’ecodesign per il paesaggio, coordinato da Andrea Procopio con Guglielmo Minervino e Veronica Bruzzaniti, con l’integrazione tra strumenti innovativi ed artigianato tradizionale, grazie alla presenza dell’artigiano recycle Giuseppe Zema; passando per la realizzazione di un percorso informativo che valorizzi i punti di attrazione del territorio con installazioni innovative e mapping informativo integrato – nell’ambito del laboratorio sui progetti culturali creativi coordinato da Domenico Guarna con Valentino Canturi e Fabio Montesano – fino alla realizzazione di prodotti multimediali innovativi – progetto fotografico, video-spot, video-doc, audio-doc – per il racconto audio visivo della comunità e del paesaggio nell’ambito del laboratorio di Videostorytelling coordinato da Alessia Palermiti con Danilo Emo, Giusy Terranova e Mikhaela Cannizzaro.
Durante la seconda giornata, un dibattito aperto ha permesso ad enti e altre associazioni di ascoltare le idee e le visioni di chi opera sul territorio, da pensare nell’ottica di un co-territorio che includa non solo Belmonte Calabro ma le aree del circondario.
L’OpenSchool ErgoSud, si concluderà oggi domenica 21 maggio con l’inaugurazione del nuovo percorso attivato dai partecipanti alla scuola e alle ore 16 con un incontro pubblico, coordinato da Giuseppe Mangano presso l’area del castello, al quale parteciperanno il sindaco di Belmonte Calabro Francesco Bruno, il capo di gabinetto del Consiglio regionale della Calabria Ugo Massimilla, il segretario regionale Mibact Calabria Salvatore Patamia, il dirigente regionale Tonino De Marco, il presidente dell’associazione ABC Maurizio Agostino, il docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Daniele Colistra, il presidente di Reboot Angelo Marra, il presidente di Centro Rinasciment Gennaro Cosentino. Concluderà l’incontro, con la consegna degli attestati ai makers della terza edizione di ErgoSud, Consuelo Nava, responsabile scientifica ed ideatrice dell’OpenSchool