In perfetto stile natalizio, complice l’abbassamento delle temperature, si svolgerà sabato 23 dicembre a partire dalle 14 e 30 il presepe vivente a Falconara Albanese, che coinvolgerà il centro storico in una ricca manifestazione durante la quale verrà proposta la natività.
Gli istituti scolastici di Falconara Centro e Torremezzo, ogni anno protagonisti con alunni e docenti del presepe in chiave arbëreshë, per l’edizione 2017 hanno deciso di non realizzare l’evento, così, per non far perdere una tradizione che era diventata ormai da qualche anno un appuntamento fisso, la comunità di Falconara, sotto proposta di alcuni giovani del luogo, ha deciso di organizzare il primo presepe vivente aperto a tutti.
Dislocato a partire dalle “Fontane vecchie”, zona nei pressi di piazza Skanderbeg, grazie alla partecipazione degli abitanti e al Comune che ha autorizzato l’evento, il presepe avrà un totale di 32 postazioni tra artigiani, falegnami, locandieri, cantinieri, macellai, musicisti e quant’altro. Senza dimenticare i punti ristoro sparsi lungo il percorso, dove i visitatori potranno fermarsi e servirsi gratuitamente, fino ad arrivare alla tappa finale, in piazza Pertini, dove la grotta accoglierà la nascita. Lungo le vie anche pittori con i loro quadri, lavori hand made, vino e vin brulé.
«Siamo riusciti a coinvolgere oltre 130 persone – dice Benedetto Tocci, uno degli ideatori e organizzatori del presepe vivente – non pensavamo di riuscire a far partecipare così tanta gente. Inoltre la comunità ci ha dato una grossa mano – continua – mettendo a disposizione abitazioni e magazzini, e soprattutto aiutandoci a realizzare e mettere in sicurezza le varie postazioni lungo il centro storico. La partecipazione di tutti, e il fatto di aver di aver organizzato l’evento senza aiuti economici, è già per noi una grande soddisfazione.»
Durante vari incontri avvenuti nelle ultime settimane, tutti i personaggi del presepe sono stati informati su percorso e location per garantire la riuscita dell’evento, durante il quale tradizione e cooperazione si fonderanno per dare vita ad un progetto che si spera sia solo il primo di una lunga serie per evitare l’abbandono del centro storico, e favorire la “fusione” tra le varie aree di Falconara Albanese.