La 75esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in programma in questi giorni rinnova un connubio artistico capace di declinare, in diverse modalità, la contemporaneità tra creazione e cinema. Il maestro orafo Giovambattista Spadafora, orgoglio della terra di Calabria, sarà presente con le sue creazioni alla 75esima edizione della Mostra d’arte di Venezia.
Quella di Venezia rientra in una visione operativa che la famiglia Spadafora che porta avanti da tempo, da ben prima che la Biennale concettualizzasse l’evento. Nel cuore della Sila, a San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza, il Maestro Spadafora si dedica alla forgiatura dell’oro e dei metalli preziosi, incastonando gemme e sogni dedicati all’infinita realtà della bellezza. Ed è in questo passaggio che i gioielli Spadafora continuano a rappresentare un punto di riferimento nell’oreficeria d’autore, contribuendo in maniera decisiva alla costruzione del concetto più autentico di “Made in Italy”.
Gli Spadafora sono orafi dal Settecento, vien da se che dal passato al futuro il passo breve. La presenza dei gioielli Spadafora e del maestro Giovambattista, depositario di una conoscenza che ha travalicato la storia, alla Mostra di Venezia è il coronamento di un percorso che ha visto l’azienda rinnovarsi per interagire con il cambiamento, rafforzando sempre di più la propria origine.
La firma di Spadafora, dal punto di vista ideativo e realizzativo, sarà apposta sugli Starlight Cinema International Awards che verranno consegnati, tra gli altri, all’attrice Carolina Crescentini, alla regista Malgorzata Szumowska (che ha vinto due volte il Festiva di Berlino), all’attrice Susanna Nicchiarelli (che, tra gli altri, ha lavorato con Nanni Moretti). Ed ancora all’attore Michele Riondino. Un “red carpet” di valore assoluto che si arricchirà ancora di più con il divenire della mostra, fino alla sua naturale conclusione.
Il legame tra arte cinematografica ed alta oreficeria, che la famiglia Spadafora considera nella propria ricerca verso la perfezione, si pone come un punto di sintesi essenziale – fa sapere l’azienda in una nota stampa – Una sinergia che trova ragion d’essere nel lavoro e nella dimensione spirituale della creazione che induce poi alla realizzazione del gioiello. Un cammino entusiasmante, dove ogni passo comunica il senso più profondo dell’essere artigiano.