Sono Viviana Lorelli, nella veste di aiuto regista, e Salvatore Alfano, in quelle dell’attore, i due giovani amanteani che nei giorni scorsi hanno realizzato a Praga uno dei propri sogni, portando l’arte cinematografica in Europa e rendendo orgogliosa una cittadina che porta “la settima arte” nel suo dna. Entrambi, infatti, hanno preso parte al cortometraggio “Delta” che, nei giorni scorsi è stato proiettato nella capitale della Repubblica Ceca nell’ambito del festival internazionale “VE ZKRATCE: mladí italští režiséři / In Breve: giovani registi italiani” organizzato dalla Fondazione Eleutheria.
La pellicola del cortometraggio “Delta” è stata diretta dal 21enne Yari Saccotelli, originario di Trani, ma anch’esso amanteano acquisito, considerata la sua duplice partecipazione in alcuni eventi televisivi che hanno avuto luogo nel comune tirrenico. Per Viviana Lorelli l’avvicinamento al mondo del cinema è stata un’evoluzione naturale: dai primi cortometraggi della scuola media fino ai prestigiosi riconoscimenti nazionali, sembra esser nata dietro una macchina da presa. I suoi studi presso la Rome University of Fine Arts le hanno consentito di , districarsi abilmente tra cinema e fotografia e di raggiungere un elevato grado di conoscenza del mezzo tecnico oltre che organizzativi, tanto che a partire dal 2018 condividerà l’esperienza di direttore artistico della GDD Fashion Week, il fashion contest che si svolge in estate ad Amantea. Salvatore Alfano porta nel cuore un talento innato per il teatro: nonostante la giovane età è in grado, come pochi, di caratterizzare i personaggi che interpreta, rendendoli vivi e semplici agli occhi dello spettatore. Completano il team di lavoro gli attori Marco Golinucci e Sara Mennella.
Il cortometraggio “Delta” – fanno sapere dal cast – ha superato una selezione durissima tra oltre 230 opere presentate ad una commissione di nove esperti di arte e cinema, rientrando poi nelle dieci scelte per la rassegna cinematografica internazionale che si è tenuta a Praga lo scorso fine settimana. I film sono stati proiettati in italiano, con sottotitoli in ceco e inglese, nella suggestiva cornice del “Theatre Royal”.
La storia parla di Anna, una ragazza di ventidue anni affetta da un disturbo compulsivo della personalità. Un giorno viene invitata a cena da due ragazzi con cui ha avuto dei trascorsi poco piacevoli. Inizialmente rifiuta, poi deciderà di invitare entrambi a casa sua. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando i due cominceranno a rinfacciarle fatti accaduti nel passato, attraverso scherzi di cattivo gusto.
L’affiatato gruppo di lavoro è già pronto a rimettersi in gioco per la realizzazione di una nuova opera. Ed è probabilmente questo il lato più emozionante, la testimonianza dell’impegno e del sacrificio di una generazione che non ha paura di affrontare nuove sfide, e che riesce a muoversi liberamente per il mondo , alla ricerca di quel successo frutto dell’espressione della propria personalità, bene intellegibile quanto mai unico e prezioso.
Articolo di Settimio Martire