Nella città dei Bruzi il liceo classico si conferma primo in Italia per il maggiore numero di iscrizioni nell’anno 2017/2018.
Si tratta del Liceo Classico “B.Telesio” che, negli ultimi 150 anni di storia, è stato il trampolino di lancio di molti intellettuali e professionisti che hanno segnato la storia del nostro paese.
E’ proprio una rivincita quella del liceo classico, che ha subito negli anni vari processi e tante critiche nate più dall’interno che dall’esterno. In particolare un’accesa polemica con il ministero dell’istruzione, con il quale si è riusciti a far intitolare l’edificio con il nome del filosofo Bernardino Telesio a discapito di Parrasio a cui è stata intitolata la Piazza.
<<Una scuola prestigiosa e storica>> l’ha definita la giornalista Barbara Marchio, durante la conferenza stampa che si è svolta nei giorni scorsi presso la sala Coppa del liceo classico. La giornalista ha poi raccontato le varie tappe della storia di questa scuola. <<Il liceo- ha continuato- è stato istituito nel 1859 come scuola successiva alle elementari. Fino al 1969 è stato l’unico indirizzo secondario superiore che dava accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Ha formato, durante questi anni, una classe dirigente che ha dato lustro alla Calabria nel mondo. >>
Oggi il liceo si apre a nuove opportunità e si scontra anche con la modernità del tempo. Questo avviene soprattutto grazie all’ingegnere Antonio Iaconianni che dal 2012 è dirigente scolastico del liceo. <<Fin dal mio primo collegio docenti avvenuto il 7 novembre 2012-ha esordito così il dirigente scolastico- sentivo il senso di responsabilità nel dover riconsegnare il liceo alla città>>. Iaconianni ha avuto la lungimiranza, in tutti questi anni, di ascoltare il territorio e i ragazzi, cercando di progettare con una finalità educativa a lungo termine per la crescita dei giovani. Non si è fermato mai, è riuscito a coniugare il vecchio con il nuovo, la modernità con la classicità, sfidando le nuove tecnologie e creando, per l’appunto, un’ App chiamata “Telesio in tasca”, un sito, una pagina facebook, <<ci manca solo Instragram>> ha ironizzato Iaconianni.
Il liceo Telesio è una macchina che si muove insieme, che non lascia indietro nessun pezzo. E’ un continuo evolversi dove vige la passione, l’amore e l’entusiasmo.
Il Dirigente Scolastico è poi passato ad illustrare i numeri partendo dal dato nazionale che vede il Liceo Classico al 6,6 % con un incremento del 0,5 % rispetto all’anno precedente. Su base cittadina è al 23 % e su base provinciale all’11 %. Ha evidenziato, inoltre, come questo incremento sia dovuto anche alla presenza di altri due indirizzi presenti: Il Liceo Cambridge e il Liceo Classico Europeo. E’ proprio una conferma, infatti, che uno studente su quattro scelga il Liceo classico.
Presente alla Conferenza stampa il procuratore Eugenio Facciolla. <<Un dato positivo- ha commentato il procuratore- è il segnale che qualcosa sta cambiando nel nostro paese, soprattutto in questa parte di Terra di Calabria>>. Il procuratore, che torna da ex studente in questo edificio, racconta come sia completa la formazione che si può acquisire all’interno di un Liceo Classico il quale mette insieme le discipline classiche con quelle scientifiche, puntando verso l’internazionalizzazione attraverso le lingue. Ha insistito molto sull’importanza del latino ritenendolo la cura vivente alla tecnologia che non aiuta e pensare e desertifica le menti. Ha concluso il suo intervento collegandosi all’illegalità e sottolineando il fatto che, se ci fosse meno ignoranza, il tasso di illegalità diminuirebbe di molto.
Luigino Filice, Prorettore dell’Unical, ha iniziato il suo intervento ironizzando sulla parola “scialarsi”. <<Come mi sono sentito venendo in questa scuola? -ha detto il Prorettore- mi sono sentito scialato. Questa parola viene dal latino e significa portare fuori un sentimento di gioia>>. Questo è stato il sentimento del Prorettore che ha parlato del Liceo in tutte le sue sfumature. Ha sottolineato il fatto che il Telesio ha un ruolo così centrale perché esiste una buona calabresità che lo permette. <<Questa scuola- ha continuato- ha saputo cogliere il verso senso del cambiamento>>. Infine ha fatto una relazione tra lo studente e il professionista. <<Lo studente -ha esaminato Luigino Filice – è composto dal 50 % da quello che sa e il 50 % da quello che è, il professionista è composto dal 50 % dalla sua professionalità e dal 50% dalla relazione con le altre persone>>.
<<Auguri allora – ha concluso il Dirigente- alla nostra scuola, ma particolarmente alla nostra città e dalla nostra terra di Calabria>>.
Articolo di Alessandra Caruso