Nessuno come noi… Luca Bianchini racconta il suo ultimo successo letterario

Qual è la prima cosa che ti colpisce di Luca Bianchini? La simpatia contagiosa e l’amore con cui fa questo mestiere. È uno dei pochi scrittori italiani che ama creare legami con i propri lettori. Il suo essere ironico, ma allo stesso tempo provocatore, gli hanno permesso di toccare il cuore di tutti. Nonostante il successo, è rimasto sempre il “Luca di Nichelino” (zona periferica di Torino), che prendeva due pullman per arrivare a scuola e beveva vodka e pesca con gli amici.

È un uomo semplice, particolarmente curioso. Condivide continuamente la sua vita con i  fans sui social e ama prendersi gioco di se stesso e dagli altri. La sua vita è una continua corsa tra presentazioni, appuntamenti in TV, cene di lavoro e set cinematografici. Due dei suoi libri: “Io che amo solo te” e “La cena di Natale”, sono infatti diventati dei film di successo, girati dal regista nonché suo carissimo amico Marco Ponti.

È un vulcano in continua eruzione, la sua mente è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di innovativo. Il suo obiettivo è questo: non deludere mai le sue aspettative e quelle dei suoi lettori. Luca Bianchini sprizza allegria da tutti i pori, trasmette tanta energia positiva e di conseguenza anche i suoi libri hanno questo potere. L’ultimo suo successo “Nessuno come noi” è da molte settimane in vetta alle classifiche. È un libro che sorprende, contagia e fa anche riflettere.

Apparentemente non si riscontrano ma, nel libro, ci sono moltissimi riferimenti alla vita dell’autore: La città di Torino in particolare Nichelino è il suo luogo di nascita, il liceo “Majorana” è lo stesso frequentato da Luca Bianchini, i compagni di classe fanno riferimento ai suoi ex compagni di casse, il personaggio principale è molto simile a lui da adolescente.

Sono molti, quindi, i riferimenti autobiografici in questo libro ma, di cosa parla nello specifico?

“Nessuno come noi” racconta di Vince, Cate e Spagna soprannominati come i “tre cuori in affitto” che vivono, come i tutti i sedicenni, i vari problemi adolescenziali. È Ambientato negli anni ’80, precisamente a Torino. Vince, il protagonista principale, è figlio di emigranti della Fiat. Abita a Nichelino e vive una vita economicamente difficile anche se i genitori difficilmente aggravano questa situazione sul figlio. Vince è perdutamente innamorato di Cate, la sua migliore amica la quale però è innamorata di un altro ragazzo: Romeo. Questo, infatti, assumerà un ruolo di principale importanza non solo per Cate ma soprattutto per Vince. Spagna è colei che, da buona migliore amica, cercherà di dare dei giusti consigli sia a Cate che a Vince per “sopravvivere” agli effetti negativi dell’amore. Il tutto è contornato da: viaggi, feste, vodka, moto e telefoni.

Ma cosa succederà a questi “tre cuori in affitto”? Per scoprirlo basta leggere questo strabiliante romanzo di Luca Bianchini.

In questo ultimo periodo lo scrittore è in giro in Italia per un tour del libro e noi abbiamo avuto la fortuna e il piacere di intervistarlo.

A cosa è dovuta la scelta di inserire nel libro alcuni titoli di canzoni?

Ma sai, la memoria che ti danno le canzoni, le danno solo loro, con un titolo tu in un attimo sei là. C’è molta musica perché la musica è il modo più veloce per arrivare al cuore delle persone.

Secondo te l’amicizia può diventare amore?

Si ma molto raramente. Forse quando non ci pensi.

Attraverso i personaggi, si nota nel libro questa differenza tra Nord e Sud. Esiste ancora o magari negli anni ’80 era un po’ più calcata?

Negli anni ’80 il Sud era visto al Nord con un po’ di pregiudizi, per la Fiat, per l’immigrazione di massa. Torino, ad esempio è stata invasa completamente. Io sono stato uno di questi invasori perché mio padre era della Toscana e mia madre era della Sicilia e anche loro, con la Fiat siamo arrivati nelle periferie e abbiamo fatto un po’ di casino.

Essendo tu a cavallo tra due epoche, rispetto agli anni ’80 e ad adesso che ruolo ha assunto il telefono?

L’attesa è uguale, non è cambiata. Il nostro atteggiamento invece è cambiato perché un tempo andavamo incontro ad uno sconosciuto con grande gioia ora, ti arriva una chiamata da un numero non inserito in memoria e rispondi con grande diffidenza. Adesso siamo ossessionati dal controllo e ci perdiamo un po’ il gusto della sorpresa, non diamo la possibilità agli sconosciuti di entrare.

Altri successi di Luca Bianchini sono:  Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), Eros. Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), siamo solo amici (2011), Io che amo solo te (2013), La cena di Natale di “Io che amo solo te” (2013), Dimmi che credi al destino (2015), Nessuno come noi (2017).

Articolo di Alessandra Caruso