Nuove etichette per latte e derivati

Il 20 aprile scorso sono entrate in vigore le nuove norme che impongono l’indicazione specifica dell’origine della materia prima utilizzata per la produzione del latte e dei prodotti lattiero-caseari su tutte le etichette, in aderenza a quanto stabilito dal Regolamento (UE) n. 1169/2011.

Il testo normativo di riferimento, che ha introdotto precisi obblighi di informazione a tutela dei consumatori, è il Decreto ministeriale 9 dicembre 2016. Diverse sono le novità.

Le norme di cui al predetto decreto impongono, infatti, non soltanto l’ indicazione in etichetta dell’origine del latte come “prodotto finito” o come ingrediente usato nei prodotti lattiero-caseari, ma anche l’indicazione in caso di mungitura, condizionamento o trasformazione in più Paesi, utilizzando le differenti diciture elencate negli articoli 2 e 3.

Sono inoltre previste nuove misure per “favorire una migliore informazione dei consumatori”.  Le indicazioni sull’origine del latte e dei suoi derivati dovranno infatti essere visibili, facilmente  leggibili ed indelebili; le stesse non potranno essere in alcun modo “nascoste, oscurate, limitate o separate da altre indicazioni scritte o grafiche o da altri elementi suscettibili di interferire”.

Le violazioni dei suddetti obblighi saranno punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.600 euro a 9.500 euro, salvo che il fatto costituisca reato, per come previsto dall’art. 4, comma 10, della legge 3 febbraio 2011 n. 4, recante disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari.

Informazioni su Avv. Ilaria Dolores Lupi 87 articoli
Avv. Ilaria Dolores Lupi. Avvocato del Foro di Cosenza, dopo la laurea in giurisprudenza, consegue con il massimo dei voti e con lode, un master di secondo livello in Diritto del Lavoro Sindacale e della Sicurezza Sociale presso l’Università degli Studi Europea di Roma. Successivamente consegue un master in Ordinamento e Funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni presso l’Università della Calabria UNICAL, anche in questo caso con il massimo dei voti e con lode. Svolge, tra le altre cose, attività di consulenza e rappresentanza per enti pubblici e società avendo acquisito esperienza nella gestione del contenzioso tributario, ma anche nel diritto amministrativo e del lavoro. Attualmente svolge, inoltre, attività di ricerca e studio in collaborazione con Associazioni culturali e riviste giuridiche.