Da Paola fino in Bulgaria per diventare “leader” di domani

di Asmara Bassetti

Dopo l’esperienza del progetto Erasmus+ “Youth and Social Change: building democratic, peaceful and inclusive Europe through leadership in youth work”, svolto dal 9 al 17 maggio a Sokolitsa, in Bulgaria, l’associazione di promozione sociale Paolab è ritornata pochi giorni fa in Bulgaria per un secondo progetto, “Creating Tomorrow’s Leaders 2”, questa volta svolto però ad Uzana dal 24 maggio al primo giugno.

A differenza del precedente, un training volto ad insegnare in modo non formale come attuare il cambiamento sociale, attraverso varie attività svolte durante tutta la durata della settimana, quest’ultimo era invece volto a creare i nuovi leader del futuro, aumentando in questo modo le capacità di ogni associazione partecipante. Ad essere presenti in quel di Uzana 8 paesi dell’Europea: Italia, Montenegro, Croazia, Grecia, Cipro, Macedonia, Serbia e Bulgaria, quest’ultimo paese ospitante che grazie a fondi europei ottenuti tramite l’agenzia nazione giovani, è riuscita a mettere su un progetto davvero interessante.

Molte le attività svolte dal mattino al pomeriggio, grazie a trainers preparati che in modo non formale hanno fatto catapultare i giovani in un mondo sicuramente già conosciuto, ma sotto un punto di vista sicuramente più ampio, visto che tutte le nozioni sono state apprese in modo appunto non formale. Non il solito insegnamento quindi fatto da monologhi tra docenti ed allievi, ma fatto di attività partecipate. Un apprendimento non solo in teoria ma soprattutto attraverso la pratica. Ogni lavoro infatti prevedeva che i partecipanti venissero divisi in gruppi misti, quindi di differente nazionalità, e che, utilizzando l’inglese come linguaggio comune, lavorassero insieme per il raggiungimento dei vari obiettivi. Altre erano invece dedicati alla strategia, alla cooperazione e alla fiducia, elementi fondamentali per una perfetta gestione di una qualsiasi leadership.

Il topic del progetto girava infatti intorno a temi come la gestione organizzativa, la pianificazione strategica, la leadership giovanile e l’importanza delle organizzazioni giovanili, la leadership nella comunità, i giovani come generatori di cambiamento, il lavoro in una rete internazionale, gli standard e la qualità nel lavoro giovanile, lo sviluppo di idee progettuali e la loro realizzazione nell’ambito della cooperazione internazionale.

Molte anche le attività all’aperto, esercizi mattutini per risvegliare corpo e mente, visita alla vicina città di Gabrovo, o scalate in montagna. Un contatto con la natura che nella verde Bulgaria era difficile non avere.

Anche questa volta come il precedente progetto, i partecipanti italiani hanno trovato “ispirazione” grazie anche all’energia e alle motivazioni degli altri partner presenti, e hanno buttato giù delle idee da realizzare qui nella loro comunità, affinché le nozioni apprese durante il training vengano messe subito in pratica. Proprio per questo Paolab sta già organizzando una disseminazione aperta al pubblico, durante la quale parlerà dei progetti ai quali ha preso parte, cercando di coinvolgere sempre più giovani nel mondo ONG e degli scambi/progetti giovanili, bagagli culturali da condividere e portare con se anche al prossimo training!