La prima serata della kermesse della canzone italiana è giunta al termine. Sul palco si sono alternati 11 dei 22 cantanti campioni in gara.
La meravigliosa città di Sanremo è la cornice della 67 edizione del festival con i suoi fiori profumatissimi e variopinti donati, per l’appunto, a tutte le donne che hanno attraversato la passarella del festival.
Alla guida della grande macchina due icone importanti della televisione italiana: Carlo Conti e Maria De Filippi.
Due figure completamente diverse, ma unite dalla stessa passione e dagli stessi ideali.
Carlo conti vestito per tutte e cinque le serate da uno stilista fiorentino, come da padrone ha fatto gli onori di casa prendendo con sé, quasi come una sorella, Maria De Filippi.
La regina della TV, con una evidente emozione e con leggera influenza non ha, per sua decisione, sceso per la famosissima scala dell’Ariston. Due cambi d’abito per lei: per la prima parte un abito lungo nero col corsetto ornato da alcuni ricami e per la seconda un abito più corto e chiaro stile Charleston. Entrambi sono stati realizzati da Tisci.
Il primo posto al podio della prima serata è stato conquistato da Fiorella Mannoia con “Che sia Benedetta”, una poesia cantata arrivata direttamente al cuore delle persone. Da non sottovalutare la sua esibizione elegante e semplice come il suo abito.
Al secondo posto la bellissima Elodie con ”Tutta colpa mia” che ha fatto commuovere grandi e piccoli. Una presenza scenica degna della sua persona, una voce da brividi e gli occhi da una profondità immensa. Un battesimo perfetto per questo suo primo festival.
Al terzo posto il grande Fabrizio Moro con “Portami Via”.
Interpretazione e voce sensazionali che hanno fatto vibrare l’anima degli spettatori.
Al quarto posto con la medaglia di bronzo la giovanissima Lodovica Comello, con un’interpretazione fresca e leggera. Un abito molto particolare ricamato con farfalle e due mani, poste sulla parte superiore del vestito.
Ermal Meta e Alessio Bernabei sono passati anche loro alla terza puntata, dedicata alle cover. Deludente Al bano con la sua “di rose e di spine”. Da ricordare che questa è stata la 15esima presenza di Al bano sul palco dell’Ariston.
A rischio eliminazione Giusy Ferreri,Clementino e Ron che si contenderanno con altri tre big il rientro in gara nella puntata di giovedì.
Molti ospiti nella prima serata, in primis il grandissimo Tiziano Ferro che ha inaugurato l’apertura del Festival con un brano di Luigi Tenco “Mi sono innamorato di te”, per celebrare i 50 anni della sua morte. Si è esibito durante il corso della serata con uno dei suoi ultimi singoli “Potremmo ritornare” e con l’ultimo successo “Il conforto” cantato con Carmen Consoli.
Personaggio attesissimo è stato Ricky Martin che ha cantato un medley dei suoi più grandi successi, facendo scatenare tutti gli spettatori in sala.
Un piccolo spazio è stato dedicato ai Clean Bandit con “Rockabye”, a Paola Cortellesi e Antonio Albanese che hanno presentato il loro film “Mamma o papà?”, la pallavolista Valentina Diouf e il ciclista Marco Cusin e Diletta Leotta giornalista sportiva Sky.
Presenti sul palco Raoul Bova che si è improvvisato anche conduttore e la compagna Rocio Munoz Morales.
Due momenti importanti e toccanti sono stati segnati dalla presenza sul palco delle forze dell’ordine, della protezione civile e della croce rossa che hanno lavorato e continuano a lavorare nelle zone terremotate per dare una speranza a coloro che non hanno più nulla.
Un secondo da due ragazzi che, per celebrare la giornata contro il bullismo, hanno denunciato sul palco i vari atti di violenza che molti ragazzi subiscono nelle scuole e hanno presentato a tutta italia la loro associazione “Mabasta” (acronimo di “Movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti).
In ogni serata, tra l’altro, sarà dato spazio alle “copertine” di Maurizio Crozza che non sarà presente sul palco ma farà delle video dirette da una location definita da Carlo “segreta”.
Il festival ha appena alzato il sipario e si conferma una delle trasmissioni più seguite perché celebra il successo della canzone italiana.
Articolo di Alessandra Caruso