San Lucido. Ragazza disabile cade a causa della mancata manutenzione del centro storico

Avrebbe dovuto essere una vacanza tranquilla per i giorni di Pasqua quella di G.A. , giovane romana disabile che nei giorni scorsi, accompagnata dai genitori, si trovava a San Lucido appunto per le festività pasquali. Ma la vacanza si è trasformata in breve tempo in convalescenza visto che la malcapitata, a causa della “carenza di manutenzione” – come riportato dalla denuncia fatta dai genitori presso la polizia municipale – mentre era intenta a scendere alcuni gradini, è caduta a terra trascinando con sè anche sua madre che la sosteneva sottobraccio. Come si evince dalla foto – e come riportato anche da alcuni parenti della giovane – la causa sarebbe stata la presenza di alcuni ciottoli smossi e non segnalati sotto gli scalini in via Donna Poppa nel centro storico, su una delle strade dirette in Piazza Monumento.

Subito dopo la caduta, il giorno 17 aprile, la ragazza è stata portata dal 118 presso il pronto soccorso di Paola, dove le è stata diagnostica una contusione al ginocchio e alla caviglia destra, con una prognosi di 10 giorni di riposo e una cura di farmaci da seguire. L’indignazione, preceduta ovviamente dalla preoccupazione per la salute di G., hanno spinto i genitori a denunciare l’accaduto. Se, infatti, nell’area interessata del centro storico, fosse stata fatta manutenzione, o per lo meno un cartello avesse avvertito del pericolo, l’increscioso episodio avrebbe potuto sicuramente essere evitato. «È una vergognariportano i genitori e i parenti stretti della ragazza dopo la denuncia effettuata mercoledì 19 aprile – che l’amministrazione non abbia nessuna cura del proprio centro storico, a discapito dei cittadini e, in questo caso, di una giovane ragazza disabile». La trentenne romana se la caverà con 10 giorni di riposo, ma non è da escludere che la cosa avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, che si spera possano essere evitate in futuro con una maggiore attenzione da parte degli amministratori e di una cura più attenta del centro storico, a detta di molti, ormai verso l’abbandono.