Sicilia: presentato alla BIT di Milano il Passaporto delle Strade della Ceramica Siciliana

In occasione della Bit, Borsa internazionale del Turismo, in programma a Milano, presso il Padiglione Sicilia è stato presentato in anteprima il progetto “Le strade della Ceramica Siciliana” ed il relativo passaporto.

Si tratta di una nuova scommessa legata alla produzione di ceramiche artistiche ed alla bravura dei mastri vasai che accomuna sei città siciliane: Burgio (AG), Caltagirone (CT), Collesano (PA), Monreale (PA), Santo Stefano di Camastra (ME) e Sciacca (AG), facenti parte dell’Associazione Italiana Città della Ceramica e che insieme hanno dato vita ad una nuova forma di turismo esperienziale attraverso le “Strade della ceramica siciliana”.

“Finalmente in Sicilia si fa sistema e si abbatte il campanilismo – dice Elvira Amata, assessore regionale al Turismo presente all’inaugurazione della Bit – Per la prima volta gli stakeholder del territorio fanno rete con un progetto che ha come filo conduttore la possibilità di visitare i comuni noti per la produzione della ceramica siciliana. Arte e cultura che diventano esperienza turistica attraverso un percorso che porta il visitatore alla scoperta della Sicilia da occidente ad oriente. Un progetto davvero molto bello che io come assessore intendo supportare”.

Sempre alla Bit è stato presentato ufficialmente il Passaporto della Strade della Ceramica Siciliana, un vero e proprio “documento fisico” che unisce idealmente le sei città siciliane che della lavorazione della ceramica hanno un’antichissima tradizione. 

“Il passaporto è un documento che dà facoltà di transitare da un territorio a un altro, da una realtà ad un’altra, ovvero scoprire gli elementi fondamentali dell’identità siciliana come il colore e il calore che poi, sono gli elementi fondanti del fare ceramica – afferma Claudio Lo Monaco, vicepresidente nazionale dell’associazione italiana Città della Ceramiche – Parlare di passaporto ci dà un elemento molto ideale, ma nello stesso tempo concreto di un transito verso percorsi reali di bellezza ed è un itinerario verso la conoscenza di uno degli elementi fondanti dell’identità siciliana. Non a caso il valore della ceramica, come Patrimonio immateriale dell’umanità è stato riconosciuto dall’Unesco a Caltagirone nel 2006 indicando in questo caso non solo la lavorazione ma anche il saper fare ceramica, quindi alla storia di queste città siciliane”.

Il Passaporto delle strade della Ceramica – fanno sapere gli ideatori in una nota – è un documento rilasciato presso i centri di ritiro e timbratura presenti in tutte le sei città siciliane della ceramica iscritte all’Associazione Italiana Città delle Ceramiche. l titolare del passaporto ogni volta che visiterà una delle città della ceramica potrà chiedere la timbratura e, dopo ciascuna timbratura, avrà diritto ad usufruire delle promozioni territorialmente collegate al passaporto.

Non un semplice souvenir quindi (che entrerà ufficialmente in funzione da fine Marzo 2024) ma anche un vero e proprio ticket valevole anche come biglietto unico di ingresso nella rete dei musei della città della ceramica ed in altri luoghi di cultura convenzionati. Al completamento del percorso poi, con le sei timbrature presenti nel passaporto, il possessore matura il diritto ad ottenere l’attestato di “Amico delle città della Ceramica siciliana” e un premio che consiste in un prodotto in ceramica. 

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet https://www.stradedellaceramicasiciliana.it/

Articolo e foto di Settimio Martire