Un nuovo successo artistico per la cineasta amanteana Viviana Lorelli

di Settimio Martire

Era il mese di marzo quando la giovane cineasta di Amantea Viviana Lorelli insieme al collega tranese Yari Saccotelli presentarono, presso la Fondazione “Palazzo Magnani” in Reggio Emilia, il progetto di installazione artistica al “Concorso On the road”, il Contest sulle arti visive aperto a giovani talenti emergenti.

A distanza di qualche mese l’attenta giuria del concorso ha finalmente rivelato i nomi dei vincitori, ed il duo Lorellli-Saccotelli si è aggiudicato l’ambito primo posto. Un successo che rende merito all’impegno ed alla passione dei giovani studenti della RUFA, la Rome University of Fine Arts.

L’opera dal titolo “Condursi” presentata alla terza edizione del concorso “On the road” è una videoinstallazione digitale che “ha come prerogativa quello di rendere sullo schermo la realtà voluta dall’artista. Questa rappresentazione tridimensionale è in continuo mutamento e coinvolge totalmente chi guarda, rendendolo protagonista di questa realtà parallela e parte integrante dell’opera stessa. Lo spettatore non è posto di fronte all’opera in maniera distaccata, ma è catapultato e proiettato in essa, come se si trovasse in una realtà parallela” – fanno sapere gli organizzatori.

Un progetto che trae libera ispirazione dal quadro “Viandante di un mare di nebbia” di Caspar David Friedrich. «Il viaggio – spiega la Lorelli – rappresenta non solo il cammino fisico, ma soprattutto il movimento della nostra mente e della nostra coscienza. Secondo Friedrich il viaggiatore, dopo aver intrapreso la propria strada, si ritrova sulla cima di un dirupo: qui l arrivo non costituisce il traguardo, bensì la sosta prima di intraprendere un nuovo percorso».

“Condursi è un progetto audiovisivo multicanale – spiega Saccotelli – le proiezioni occupano tre pareti di una sala così da coinvolgere a pieno lo spettatore che avrà la sensazione di trovarsi sulla roccia insieme al viandante. L’aspetto sonoro contribuisce con particolare rilevanza all’esperienza percettiva, creando un’atmosfera immersiva e volutamente ovattata». Un risultato che i due artisti vogliono condividere anche con chi ha fornito loro un prezioso supporto, ovvero la docente Caterina Tomeo ed i colleghi Mirko Sconza e Francesco Giannico. 

Sono sei le opere vincitrici del concorso (una per tipologia e categoria) e saranno esposte presso la Project-Room di Palazzo Magnani per un mese a partire dalla data di inaugurazione del 4 giugno, sempre presso la fondazione “Palazzo Magnani” (in Corso Garibaldi 31, a Reggio Emilia).

-CONDURSI- - foto