Uso del cellulare alla guida: il verbale di accertamento fa piena prova fino a querela di falso

Il verbale di accertamento di violazione del codice della strada con riferimento all’uso del cellulare in auto, fa piena prova fino a querela di falso. E’ quanto dichiarato dalla Corte di Cassazione con la recentissima ordinanza n. 10870.

I giudici di Piazza Cavour, nel confermare  un principio sancito dalle Sezioni Unite con sentenza n. 17355 del 24 luglio 2009, hanno riconosciuto la piena efficacia probatoria del verbale di accertamento di violazione del CdS. Tale efficacia, si legge nel provvedimento, concerne tutti gli accadimenti e le circostanze pertinenti alla violazione menzionati nell’atto, indipendentemente dalle modalità statica o dinamica della loro percezione, fermo l’obbligo del pubblico ufficiale di descrivere le particolari condizioni soggettive ed oggettive dell’accertamento.

Detto principio era stato disatteso dal giudice di secondo grado il quale aveva ammesso la prova testimoniale sull’uso del cellulare, nonostante la circostanza fosse stata attestata dal pubblico ufficiale.

La sentenza del Tribunale è stata però cassata con rinvio. Solo la querela di falso consente infatti di accertare, senza preclusione di alcun mezzo di prova, qualsiasi alterazione nell’atto pubblico della realtà degli accadimenti o del loro effettivo svolgersi.

Informazioni su Avv. Ilaria Dolores Lupi 87 articoli
Avv. Ilaria Dolores Lupi. Avvocato del Foro di Cosenza, dopo la laurea in giurisprudenza, consegue con il massimo dei voti e con lode, un master di secondo livello in Diritto del Lavoro Sindacale e della Sicurezza Sociale presso l’Università degli Studi Europea di Roma. Successivamente consegue un master in Ordinamento e Funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni presso l’Università della Calabria UNICAL, anche in questo caso con il massimo dei voti e con lode. Svolge, tra le altre cose, attività di consulenza e rappresentanza per enti pubblici e società avendo acquisito esperienza nella gestione del contenzioso tributario, ma anche nel diritto amministrativo e del lavoro. Attualmente svolge, inoltre, attività di ricerca e studio in collaborazione con Associazioni culturali e riviste giuridiche.