Quest’anno più che mai a Golosaria si respira aria di Natale, sarà per il gigantesco Babbo Natale di oltre 4 metri che ci accoglie nell’androne del padiglione 5 di Rho Fiera Milano, oppure per le decorazioni a tema natalizio che spiccano nel padiglione (arrivano direttamente dal Christmas World di Concorezzo (MB)) ma, nella seconda giornata della manifestazione, è soprattutto grazie alla presenza del Maestro Iginio Massari che dal palco ha raccontato vizi e virtù del dolce tradizionale per eccellenza: il panettone e per l’occasione ha presentato anche in anteprima il suo libro autobiografico “Giorni mesi anni di una vita intensa”.
Girovagando per gli stand poi abbiamo contato oltre 40 panettoni d’autore , creati e presentati da produttori artigianali che arrivano da ogni parte d’Italia. Partendo proprio da Milano lo storico marchio Baj Milano 1768 (stand 97-98), presenta un panettone contraddistinto dalla lavorazione milanese dei tre impasti, che dona un gusto unico e raffinato.
Arrivano invece da Brescia le creazioni dello chef Alberto Riboldi, patron di Castello Malvezzi, che ha concentrato tecnica ed estro ne “Il mio panettone by Alberto Riboldi Chef” (stand 113). La ricetta è quella classica impreziosita però da una particolare ricerca degli ingredienti e da una cura peculiare della lievitazione. Sempre a Brescia, diversa la formazione di partenza, ma risultato altrettanto interessante per Risiglione&Co (stand 120) di Marco Risiglione specializzato in cake design a cui negli anni affianca anche il panettone nel periodo natalizio.
Rimanendo in Lombardia, ma spostandoci nel mantovano, troviamo la Pasticceria Mazzali e Speziali (111) che si distingue tanto per i panettoni dolci – da assaggiare l’integrale al cioccolato e fave Tonka, il Maestrale con passito di Pantelleria o il Tradizionale – quanto per il Pandoro. Tra gli storici protagonisti di Golosaria annoveriamo la Pasticceria Mastai (62) famosa tanto per la focaccia della Valchiavenna quanto per i suoi panettoni che sono disponibili tutto l’anno. Le declinazioni sono tante (e tutte golose): Albicocca e amaretto, ai Marroni e cioccolato fondente, Gianduiotto, Arancia e cioccolato fondente, Lamponi e Cioccolato Bianco solo per citarne alcuni.
Il Piemonte si vede rappresentato da cinque artigiani del panettone. Il primo lo creano due giovani, Isabelle e Sebastien, che si incontrano a Londra e dopo un decennio in giro per l’Europa approdano nelle Langhe per dar vita al loro laboratorio di pasticceria specializzato proprio nei lievitati: Pasticceria l’Albero delle Galline (106). In Monferrato nasce invece il panettone firmato dal Ristorante di Crea (123), un lievitato classico che attira appassionati da ogni dove. Dalla Valsesia arriva Il Paniere di Fabio Albertoni (101), maestro tanto della lievitazione quanto della fermentazione della frutta che oltre ai suoi pani speciali propone il Panettone con burro della valle e farine speciali. Ad Alessandria risiede invece la cooperativa sociale Idee in Fuga (47) nata all’interno del Carcere di Alessandria ed ha l’obiettivo di offrire opportunità lavorative ai detenuti sia durante che dopo la detenzione, per una piena reintegrazione nella società. Nel centro di Trino (VC), la Pasticceria Dolcemente (121) propone il panettone artigianale per le feste e la sua versione per il resto dell’anno, ovvero il pandolce.
Il Veneto è un altro territorio che negli anni ha visto crescere l’attenzione per questo lievitato, grazie anche a uno storico protagonista di Golosaria, la Pasticceria Giotto – oltre la dolcezza (117) di Padova, un progetto di reinserimento sociale nato nel 2005 all’interno della casa circondariale padovana Due Palazzi. Sempre a Padova c’è Dolcevia (84), una realtà giovane che ha fatto dei lievitati (panettoni e fugassa padovana) e dei biscotti il suo fiore all’occhiello.
Anche il Trentino è presente in questa carrellata con Garda Foodie – I sapori di casa Miorelli (79) di Riva del Garda (Tn) che firma una linea di panettoni artigianali, su tutti il panettone Garda con olive candite.
A rappresentare la Liguria è lo storico Biscottificio Grondona (58) di Genova che porta il dolce natalizio ligure per eccellenza cioè il Pandolce arricchito con pinoli e uvetta ma anche il panettone più tradizionale a marchio Bonifanti.
Dal nord passiamo al sud con la Calabria, terra che con il Natale vanta un legame speciale grazie a tantissimi dolci tipici, tra cui i torroni che infatti non mancano nell’edizione 2024 di Golosaria. La cremeria Sottozero Pennestrì (44-45-46) di Reggio Calabria presenta il suo Panettone Calabrese (fichi, liquirizia e bergamotto) da assaggiare accanto al tradizionale; quello ai frutti rossi, quello esotico e non per ultimo il goloso 3 cioccolati.
La Sicilia si conferma una delle capitali del panettone classico e contemporaneo. Criscenti Artigiani del gusto (125) di Bronte (Ct) che, come suggeriscono nome e luogo d’origine, coniuga l’impiego del lievito madre vivo con la lavorazione dei pistacchi siciliani, per le feste natalizie propone il panettone con 48 ore di lievitazione naturale, nei gusti al cioccolato con impasto arricchito da gocce di cioccolato e una golosa copertura fondente e al pistacchio con glassa al pistacchio e crema di accompagnamento.
Ci spostiamo di 20 km in linea d’aria (ancor meno tra gli stand visto che li separa solo un corridoio) per raggiungere Tortorici (Me) dove la Bottega Reale di Ciancio (109) presenta una line up di edizioni limitate comprendente L’isolana con uva passa e malvasia delle Isole Eolie, Donna Isabella con petali di rose in infusione e fragoline e Sinfonia, alle perle di lamponi e coperture di pistacchio con cioccolato puro bianco. Ci spostiamo infine a San Mauro Castelverde (Pa) dove l’Antico Forno Madonia, presso il GAL ISC Madonie (74) presenta le sue specialità natalizie: panettone e pandolce tradizionale e al pistacchio.
Articolo e foto di Settimio Martire
GOLOSARIA 2024
Fiera Milano Rho (Padiglione 5)
– Sabato 2 novembre 2024, dalle 12.00 alle 21.00 (ultimo ingresso alle 20.00)
– Domenica 3 novembre 2024, dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)
– Lunedì 4 novembre 2024, dalle 10.00 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.00)
Info, biglietti e programma in aggiornamento su golosaria.it