La prevenzione, soprattutto in età pediatrica, assume rilevanza non solo dal punto di vista sanitario, ma anche come pura funzione educativa. Abituare i bambini a delle scelte, ma soprattutto a degli atteggiamenti virtuosi, consente di evitare il presentarsi di patologie fastidiose e, in qualche caso anche gravi. Sulla base di questo scenario l’Associazione igienisti dentali italiani ha organizzato a Lamezia Terme un incontro di formazione dal duplice dal titolo “Il paziente pediatrico: la prevenzione attraverso giochi di ruolo” e “Comunicare attraverso la fotografia”. L’iniziativa si terrà il 22 ottobre a partire dalle ore 8.30 presso il centro congressi del Grand Hotel Lamezia.
Le due sessioni principali, la cui frequenza consente il rilascio di cinque crediti per la formazione continua di igienisti, odontoiatri e infermieri, saranno tenute da Alessandro Politelli e Federico Lorelli. Entrambi laureati in Odontoiatria alternano alla professione la ricerca e la sperimentazione per nuove metodiche. Politelli è consulente del sito scientifico www.odontoiatra.it, mentre Lorelli, grazie ad una passione innata per la fotografia, ha introdotto l’uso dell’immagine digitale nella propria attività quotidiana, allo scopo di semplificare i rapporti con il team di studio e per esplicare al meglio la tipologia d’intervento al paziente.
«Oggi – evidenzia Politelli – il rapporto odontoiatra – paziente è cambiato perché sono cambiati i contesti sociali di approfondimento. È complesso interagire con bambini ai quali è necessario trasmettere sicurezza e fiducia, affinché abbiano un buon ricordo della loro esperienza nello studio dentistico. Quest’incontro si propone di fornire un aiuto concreto a tutti gli operatori del settore nel gestire l’approccio con il paziente pediatrico».
«L’epoca dei media informatici – sottolinea Federico Lorelli – consente di essere costantemente collegati. Ma come possiamo essere tutti in connessione con tutto, superando le barriere linguistiche e culturali? Nel linguaggio universale restano le immagini: fotografie ed icone sanno farsi capire da tutti, senza limiti linguistici, indipendentemente dalla razza, dai pregiudizi e dall’età. La fotografia professionale è divenuto un sistema di comunicazione di massa dal potere subliminale. Durante il corso discuteremo dell’interazione tra l’acquisizione, la condivisione e la visualizzazione delle immagini. Grazie a questo connubio si entra in empatia con il paziente, qualificando al meglio la nostra professionalità».