L’Associazione Onda D’Urto di San Lucido tira le somme dell’estate appena conclusa e traccia le caratteristiche del turista medio

Anche per la stagione estiva appena conclusa l’associazione culturale Onda d’Urto di San Lucido fa il punto della situazione, e lo fa analizzando il flusso turistico che ha usufruito del Punto Informativo allestito dalla stessa nella piazzetta panoramica del paese. Il tutto nasce dal progetto “Alla Scoperta di San Lucido” composto da varie iniziative, tra cui la Guida Turistica in formato cartaceo, realizzata con il supporto dei commercianti di San Lucido e distribuita gratuitamente, idea molto apprezzata sia dai turisti che dai residenti. Il progetto ha previsto, come già anticipato, anche l’allestimento di un punto di informazione turistica, gestito dai volontari con apertura serale. Collocato nel punto nevralgico della movida sanlucidana, i turisti vi si sono recati per avere maggiori informazioni sugli eventi presenti non solo a San Lucido ma lungo tutta la costa ed i paesi limitrofi. Molte le curiosità e le richieste, sia riguardo le attrazioni del borgo, sia riguardo i servizi offerti nel territorio.

Ogni anno, presso il Punto Informativo, vengono somministrati dei questionari di gradimento della località turistica, i cui risultati oltre a  stilare una serie di motivi che spingono i turisti a scegliere San Lucido, delineano il profilo del turista medio che frequenta la zona. Dal monitoraggio dei dati emerge che l’età media del turista è di circa 48 anni, proviene dal Lazio, dalla Calabria o dalla Campania ed una buona percentuale intervistata nel mese di luglio proviene dal nord Europa – fanno sapere i volontari – Il tempo medio di permanenza è di circa 19 giorni e si alloggia o in casa di proprietà oppure in casa in affitto, ancora una percentuale molto bassa sceglie il residence o l’hotel. Si predilige l’auto come mezzo di trasporto per raggiungere la località e le ragioni della visita sono principalmente riposo e relax, ma anche il divertimento e la voglia di far visita a parenti ed amici. Nei questionari sono stati richiesti i punti di forza del paesino turistico e la maggioranza ha indicato la bellezza del paese, il panorama, l’accoglienza, il programma di eventi serali molto ricco e variegato, il mare, il clima e la gastronomia. La possibilità di avere informazioni attente e precise presso il Punto Informativo è stato spesso indicato come punto di forza. Molto apprezzata anche la nuova iniziativa delle “Api Calessino”, considerato un utile servizio taxi.  Come punti di debolezza sono stati indicati la scarsa cura del centro storico, le spiagge libere poco ampie, l’incuria delle due scalinate che portano al mare (Silica e Reddra), la scarsa animazione della zona lungomare ed un numero insufficiente di aree dedicate ai parcheggi. I consigli che sono stati elargiti sono: avere più cura del centro storico, considerato un vero e proprio gioiello,  la valorizzazione del patrimonio immobiliare abbandonato, trovare una soluzione definitiva per estendere la spiaggia, una maggiore pulizia della zona lungomare e della spiaggia, migliorare i collegamenti con i paesi limitrofi. Da questi dati emerge che la tipologia di turismo maggiormente sviluppato nel territorio è un turismo di tipo residenziale, fatto di persone che giungono nella località poiché proprietari di abitazioni. Come sempre i dati raccolti saranno un punto di partenza per migliorare l’offerta turistica del borgo costiero nei mesi a venire.