Le poesie della scrittrice Pronestì Seminara raccolte in un libro

Lucia Pronestì Seminara era una nota scrittrice e poetessa calabrese. Nasce a Cinquefrondi il 26 agosto del 1929. Il padre, cultore di lettere classiche, le ha trasmesso la passione per la poesia. Dopo il matrimonio e la nascita dei due suoi figli, si trasferisce a Gioia Tauro, terra da lei tanto amata e che è riportata in molte sue poesie. Sono tante le opere scritte dalla poetessa. La sua prima raccolta di poesie “ombre e luci” è stata pubblicata nel 1997, la seconda “Soliloquio” nel 1994. Nel 1995 la raccolta di alcuni racconti intitolata “Il lupo”. Nel 1995 ha scritto anche un testo teatrale in dialetto “Nu sulu sonnu”.
Il suo ricordo è rimasto vivo nelle menti dei suoi amici, dei suoi lettori e soprattutto della sua famiglia. Amava la vita e ogni poesia racconta di un avvenimento, di un sentimento, di un pensiero vissuto da lei. Molte poesie erano dedicate alle persone a lei care, in particolare ai suoi figli.
Per l’appunto, la figlia Giovanna Seminara, ha deciso di raccogliere in un libro intitolato “Le Poesia di Lucia Pronestì Seminara”, le opere più importanti della madre. Un piccolo pacchetto regalo da donare ai vecchi e ai nuovi lettori. Un modo per onorare la mamma, colei che ha sempre scritto e faceva delle poesia una ragione di vita.
Le sue poesie sono un concentrato di emozioni e sensazioni, hanno il potere di liberare la testa da tutti i pensieri.
Lucia Protestì Seminara ha continuato la sua produzione artistica fino alla fine dei suoi giorni, avvenuta nella sua abitazione a Gioia Tauro il 3 agosto del 2005. Mercoledì 8 febbraio, si è tenuta al Terrazzo Pellegrini la presentazione del libro.
Emozionante è stato il momento video, all’inizio della presentazione in cui, attraverso le foto, è stata raccontata la vita della poetessa.
L’evento è stato presentato dalla giornalista e addetto stampa della casa editrice Antonietta Cozza e sono intervenuti il professore emerito storia Medievale Unical Pietro De Leo, il Frate Minore Giuseppe Murdaca. Il pomeriggio è stato allietato da interventi musicali ad opera di Paolo Luciani.
Poco prima della presentazione abbiamo avuto il piacere di intervistarla.

Per quale motivo ha deciso di riportare le poesie di sua madre in un libro?
Ho deciso di fare questa pubblicazione per non far dimenticare una vita così ben spesa dato che mia madre ha vissuto dando un esempio veramente positivo. Vorrei, principalmente, che la poetica di mia madre non si disperda. Vorrei che sia conosciuta, apprezzata così da poter annoverare mia madre tra i poeti calabresi più conosciuti.

Quale sensazione ha provato nel tenere tra le mani il libro finito?
Felicissima perché pubblicare il libro delle poesie di mia madre è stata un’esigenza che ho sentito da sempre molto profonda. Ho sentito un dovere verso la sua persona e quindi è stata una felicità immensa.

Ha qualche ricordo di sua madre mentre scriveva?
L’immagine di mia mamma intenta a scrivere poesie mi ha sempre accompagnato fino all’età adulta. Ho sempre visto mia mamma scrivere e recitare le sue poesie quindi è un’immagine bellissima che io conservo. Con questa presentazione vorrei che anche le altre persone possano conoscerla e apprezzarla.

C’è una poesia nel libro che le piace particolarmente?
Nono, sono innamorata di tutte le poesie. Comunque le sue liriche corrispondo a diverse ispirazioni poetiche: la sfera familiare,sociale, spirituale e molto spesso anche rivolta alla natura. Sono tanti i temi che si possono trovare nelle poesie di mia madre.

Se dovesse descrivere il libro con un aggettivo, una parola o una frase quale userebbe?
Il racconto di una vita e l’espressione di un’anima.

Si sente una certa responsabilità nel donare una cosa così preziosa alle persone che lo leggono?
Assolutamente si, io sono felicissima di regalarlo perché il mio intento è quello di diffondere la poesia di mia madre. Anche attraverso il regalo raggiungo il mio scopo.

Se sua madre fosse qui, come reagirebbe a questo regalo?
Sarebbe felicissima

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Articolo di Alessandra Caruso