L’Italia dei borghi raccontata da Francesco Maria Provenzano

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“Un viaggiatore tra borghi e città”: un nuovo libro del giornalista parlamentare Francesco Maria Provenzano, edito dalla casa editrice Pellegrini e presentato bei giorni scorsi nella sede della della casa editrice, Terrazzo Pellegrini. Francesco Maria Provenzano non è nuovo nella saggistica perché nel suo curriculum ci sono molti libri tra i quali “Il papa della povertà e del cambiamento”. É un saggio dedicato all’Italia , attraverso un itinerario che parte dalla Toscana e si conclude nell’isola di Sardegna.

Un percorso realizzato dallo scrittore con l’obbiettivo di scoprire luoghi nascosti e interessanti, paesaggi affascinanti e tradizioni culturali e storiche. Inizia da Firenze con i capolavori di Bramante, Brunelleschi e Giotto. Passa da Roma con i suoi monumenti secolari, le fontane, le basiliche che sono gli elementi determinanti che rendono storica questa città. Attraversa Napoli, città di tradizione gastronomica e folkloristica. Prosegue verso Calabria e Basilicata definite da Giovanni Russo “Terre Estreme”. L’itinerario si ferma nelle due isole: la Sicilia con i suoi “miti”, fatti, luoghi e personaggi rappresentata da Agrigento e Siracusa e la Sardegna ricca di molti parchi archeologici. Nel libro Provenzano cerca di spiegare la differenza tra Nord e Sud, che restano ancora considerevoli nonostante ne sia parlato da tempo. In questo saggio, inoltre, sono state inserite delle foto di questi luoghi fatte direttamente dall’autore.

Come mai ha deciso di  scrivere questo libro?
Ho scritto questo libro perché volevo far conoscere dei posti sconosciuti a chi mio legge. Ad esempio, molti conoscono Pompei però pochi conoscono Ercolano, Selinunte, a Piazza Armerina, i viallggi nuragici della Sardegna.

Se le dico di pensare ad una città che ha visitato, quale le viene in mente?
Io parto da Firenze perché è straordinaria, è la culla dell’arte. Mi ha colpito anche un borgo in particolare : Capistrano in Abruzzo, dove c’è San Giovanni di Capistrano che è il cappellano militare di tutto il mondo.

Vivendo a Roma, quindi al centro, secondo lei per quale motivo vige ancora questa differenza tra Nord e sud?
È una questione meridionale ancora insanabile e per certe differenze anche ideologiche, economiche e sociali che io evidenzio perché il Sud deve rimanere nella sua entità e interiorità quello che è. Noi non possiamo essere simili a quelli del Nord per due concezioni storiche differenti. Noi siamo stati del Regno delle Due Sicilie che ha dato un impulso economico e culturale al paese. Non ci dimentichiamo che Federico II ha costruito la ‘Ferrovia’.

Ha avuto il piacere di condividere con qualcuno questo viaggio o lo ha fatto da solo?
L’ho fatto da solo. Questo mio viaggio comincia in Toscana e finisce in Sardegna il 23 agosto.

Ha conosciuto qualcuno durante questo percorso?
Ho conosciuto il sindaco di Pesaro, di Urbino, di Gubbio, di Castelsardo che sono citati tutti nel mio libro.

Un libro da leggere, questo di Francesco Maria Provenzano, soprattutto per conoscere tutto quello che il territorio italiano offre. È un modo per onorare tanti di quei paesi che sono sconosciuti agli occhi di molti.

Francesco Maria Provenzano
Francesco Maria Provenzano

Articolo di Alessandra Caruso