L’essenza di un evento come “Racconti e desideri storie di sogni e realtà” si percepisce vivendolo: la vita narrata dai protagonisti che hanno raggiunto, e in qualche caso superati, gli obiettivi che si erano prefissati è un vero e proprio viaggio nella memoria, tra passioni e sacrifici, tra limitazioni e rinunce.
Il valore che emerge al di sopra di ogni altro è quello della speranza: intesa come buon auspicio, ma anche come appiglio per superare le offese della quotidianità. Sono questi gli elementi che hanno consentito alla kermesse di rinnovarsi, ma allo stesso tempo di restare ancorata alla propria visione delle cose: celebrare chi ha costruito il proprio futuro affidandosi a se stesso, senza nessuna scorciatoia, ma declinando in tutte le forme possibili la pura voglia di fare.
Ancora una volta, mantenendo fede ad una tradizione che si ripete dal 2005, sarà il complesso conventuale di San Bernardino ad accogliere sabato 25 novembre a partire dalle ore 18.45 (subito dopo la celebrazione della Santa Messa) la tredicesima edizione di “Racconti e desideri: storie di sogni e realtà”.
Da circa tre anni gli ideatori del progetto hanno preferito spostare la manifestazione dalla classica collocazione natalizia al mese di novembre: una scelta compiuta per non farsi avvolgere dalla distrazione del periodo di festa, ma anche per assurgere ad un ideale ruolo di collante tra l’autunno e l’inverno, le due stagioni che incarnano al meglio lo spirito intimista e confidenziale che la cerimonia vuole esprimere. Ufficializzata anche la presenza del sindaco Mario Pizzino.
La suggestione che solo la chiesa di San Bernardino è in grado di sprigionare si unisce alla teatralità dell’evento e l’altare minimalista di uno dei più antichi luoghi di culto del comprensorio diventa una macchina del tempo dove il bilancio di una vita viaggia in bilico tra ciò che è e ciò che poteva essere, tra ciò che è stato e ciò che sarà.
Del resto sono questi gli elementi che hanno convinto l’ente municipale ad approvare la delibera di istituzionalizzazione numero 43/2010 che testimonia l’elevato spirito culturale che “Racconti e desideri storie di sogni e realtà” è in grado di esprimere.
Seguendo i canoni del classico talk-show televisivo verranno raccontate le storie di alcune persone originarie di Amantea che, con il loro agire quotidiano, hanno raggiunto traguardi professionali di altissimo livello in diversi campi cognitivi. Lo stesso ragionamento verrà seguito per quelli che possono essere considerati i “luoghi della memoria”, da ricordare e preservare.
Come di consueto verranno premiati anche i migliori studenti delle quattro scuole superiori presenti in città: il Liceo scientifico, il Tecnico industriale, il Professionale ed il Tecnico commerciale. Un riconoscimento che vuole essere una sorta di buon auspicio per le nuove generazioni che inseguono il proprio futuro.
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