Cosenza è la città calabrese che negli ultimi anni ha fortemente investito sul turismo, puntando su un piano strategico ben strutturato coordinato a livello politico-amministrativo dall’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro.
Il frutto del lavoro di questi anni, iniziato nel 2011 dal Sindaco Mario Occhiuto, ha saputo attrarre nella città dei Bruzi turisti italiani e soprattutto stranieri, suscitando l’interesse dei buyer, gli operatori del settore che riescono a canalizzare i flussi turistici, generando indotto per il territorio non solo cittadino, ma anche nel resto della Calabria.
Cosenza cresce nella considerazione di buyers provenienti da Argentina, Brasile e Usa, seguiti da Inghilterra, Belgio, Ungheria, Albania, Francia, Olanda, Svizzera. Oltre ai buyers stranieri, sono stati molti gli operatori italiani che hanno fatto richiesta di incontro al desk del Comune di Cosenza per arricchire le proposte di viaggio in Italia, generalmente incentrate sui luoghi del centro- nord, con la Calabria. Cosenza si è’ confermata una bella scoperta per tutti questi operatori sia per la sua posizione strategica, a poca distanza dal mare e dalla Sila, sia per la vicinanza anche con caratteristici e suggestivi borghi. Molto apprezzati il Mab (Museo all’aperto Bilotti) e l’enogastronomia “partecipativa” e segmenti di nicchia come il motociclismo ed il cicloturismo.
Attraverso Cosenza Turismo, il brand di promozione turistica del territorio cosentino, emergono altre interessanti considerazioni: il mercato turistico cinese è entrato da qualche tempo nella scoperta delle tipicità a chilometro zero, del buon cibo e della cultura che si respira nei borghi della provincia di Cosenza e della Calabria. In questo ambito – fa sapere Domenico Bilotto, guida turistica abilitata della città – particolarmente gettonati sono ad esempio gli showcooking organizzati dalla Maccaroni Chef Academy di Cosenza – proprio perché i turisti vogliono mettere le mani in pasta e scoprire come si realizzano ad esempio i maccheroni al ferretto. Abbiamo registrato presenze dalla Francia, dalla Germania ma anche dal Brasile ed Argentina, in questi ultimi due casi il legame con il territorio è maggiormente accentuato da un turismo di ritorno, legato alla riscoperta del territorio correlato all’emigrazione – prosegue Domenico.
A confermare l’ascesa di Cosenza nel mercato turistico è stato anche l’assessore al ramo Rosaria Succurro, nel corso della conferenza stampa in cui ha presentato il consuntivo dell’ultimo anno e le novità che riguarderanno la città di Cosenza nel corso del 2019. “Il Piano strategico è un progetto, fortemente voluto dal Sindaco Mario Occhiuto, che oggi porta a considerare Cosenza come destinazione turistica e come meta ambìta dai turisti. – ha sottolineato l’Assessore Succurro – L’obiettivo strategico deve essere, come già chiarito durante il secondo Forum del turismo, la trasformazione della città di Cosenza in una destinazione, orientata a una chiara ottica di mercato. La città deve diventare il prodotto destinazione, attraverso la valorizzazione, l’organizzazione e la tangibilizzazione delle risorse, in modo tale da rispondere alle esigenze del turista.
I dati sottolineati dalle più recenti statistiche – ha affermato ancora Rosaria Succurro – ci dicono che il numero dei turisti a Cosenza è in costante crescita. Questo grazie al lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni, insieme al Sindaco Occhiuto, e che abbiamo orientato su tre direttrici: il turismo legato alla leggenda, al fascino, al mistero e quindi al tesoro e al mito di Alarico; quello legato all’enogastronomia, un turismo integrato che accanto alla cultura, alla storia e all’arte parla anche delle eccellenze legate al gusto e all’ospitalità. E, infine, il turismo che si riconnette all’arte contemporanea, puntando sulla creatività, affermando un modello di fabbrica creativa, non solo con il MAB, ma anche con i BoCs art e gli artisti contemporanei ed il BOcs Museum dove le loro opere sono custodite.
Un turismo che parte anche dalla riqualificazione urbana del territorio, se il 2018 è iniziato con l’inaugurazione del Ponte San Francesco di Paola progettato dall’archistar Santiago Calatrava, poco distante si sta procedendo al complemento del Planetario, opera che verrà inaugurata nel mese di Marzo 2019. Dalla parte opposta della città è invece è tutto pronto per la realizzazione del nuovo stadio del Cosenza Calcio, il regalo ai tifosi della squadra che milita in serie B. A livello esperenziale traina il mito di Alarico mentre il castello normanno-svevo, dopo la riqualificazione, è diventato il fiore all’occhiello per grandi e piccini.
Ma le novità sulla città di Cosenza presentate in occasione della conferenza in BIT non finiscono qui, fiore all’occhiello della giornata la guida turistica realizzata dal National Geographic dedicata proprio a Cosenza che vedrà la luce in primavera, distribuita nelle librerie di tutta Italia in edizione sia in lingua italiana che inglese. Stefano Giuliano, amministratore delegato di GeoForMap, spin-off dell’Istituto Geografico De Agostini, ha rivelato come Cosenza sia la città più attiva a livello socio economico dell’intera regione, al punto di poter essere ribattezzata l’Atene della Calabria. Sono segnali che fanno ben sperare in un settore, quello turistico, che dovrebbe fare da traino all’intera regione per tutto l’anno.
Articolo e foto di Settimio Martire