Ferdinando Scianna: arriva a Milano la mostra antologica con oltre 200 fotografie

Dal 22 marzo al 5 giugno il piano nobile di Palazzo Reale a Milano ospita una bellissima mostra antologica dedicata a Ferdinando Scianna, il grande fotografo siciliano maestro della fotografia, conosciuto in tutto il mondo ed annoverato nella prestigiosa agenzia fotografica Magnum Photos.

Ferdinando Scianna – Viaggio Racconto Memoria è un grande progetto che celebra, con oltre 200 fotografie in bianco e nero stampate in diversi formati, l’intera carriera del grande fotografo, sviluppandosi in un lungo ed articolato percorso (con la voce narrante dello stesso Scianna che accompagna i visitatori), costruito sia su diversi capitoli che varie modalità di interazione. 

La mostra Ferdinando Scianna – Viaggio Racconto Memoria è curata da Paola Bergna, Denis Curti e Alberto Bianda (art director), prodotta e promossa da Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e Civita Mostre e Musei. 

Otto sono le sezioni che raccontano la mostra: si parte dalla Memoria (Bagheria –La Sicilia –Le feste religiose), passando per il Racconto (Lourdes -I bambini –Kami –Il dolore), Ossessioni (Il sonno –Le cose -L’ombra –Bestie –Gli specchi), Il viaggio (America –Deambulazioni -I luoghi), Ritratti, Riti e miti (Le cerimonie –Donne –Marpessa), chiudendo con due importanti sezioni inedite, Leonardo Sciascia e Bibliografia, la prima dedicata all’amico, “padre”, mentore e maestro di lunga data, lo scrittore appunto Leonardo Sciascia. 

Ferdinando Scianna e Leonardo Sciascia si conobbero per caso dopo che quest’ultimo, accompagnato da un amico comune, visitò la prima mostra fotografica di Scianna, allestita al circolo della cultura di Bagheria, quando il fotografo aveva poco più di 20 anni. Sciascia era già un affermato e famoso scrittore che rimase colpito dagli scatti in bianco e nero del giovane fotografo, al punto di lasciargli un generoso messaggio di stima. Per ricambiare Scianna decise di andarlo a trovare nella sua casa a Racalmuto (AG): fu un colpo di fulmine confessa oggi ”a ventanni avevo trovato la persona chiave nella mia vita”.

Da quell’incontro nacque la loro prima collaborazione: “Feste religiose in Sicilia” (1965) con foto di Scianna e testi di Scianna: un volume che fu un caso politico e letterario in Italia e valse al fotografo il Premio Nadar nel 1966. I due lavorarono insieme a diverse altre pubblicazioni come“Les Siciliens”(1977), “La villa dei mostri” (1977),“Ore di Spagna” (1988). Oltre all’aspetto lavorativo furono amici per tutta la vita come testimoniano più di un migliaio di fotografie, per lo più inedite, scattate nelle estati a Racalmuto e nei numerosi viaggi insieme. Un album di famiglia che ritrae Sciascia in una dimensione privata perché “finché non mi ha fatto loffesa terribile di morire, è rimasto il mio angelo paterno”.

Bibliografia presenta invece una selezione di libri di Scianna, dal primo, “Feste Religiose in Sicilia” (1965), divenuto raro e prezioso nel tempo, fino alle ultimissime pubblicazioni.  Per Ferdinando Scianna, il libro è da sempre la forma prediletta di comunicazione. Da una parte la presenza di testi di grandi scrittori all’interno dei suoi libri fotografici, dall’altra la pubblicazione di riflessioni sulla fotografia e sui fotografi (come “Etica e fotogiornalismo”, “Obiettivo ambiguo” e “Il viaggio di Veronica”).  Nel tempo, la necessità di affiancare alle immagini i propri testi, per il fotografo siciliano si è fatta sempre più urgente e “Quelli di Bagheria” (2002) segna un passo ulteriore nella ricerca di un rapporto di reciproca integrazione anche grafica fra parola e immagine, raggiunta grazie alla collaborazione con l’art director Alberto Bianda.

Del suo lavoro Ferdinando Scianna scrive: “come fotografo mi considero un reporter. Come reporter il mio riferimento fondamentale è quello del mio maestro per eccellenza, Henri Cartier-Bresson, per il quale il fotografo deve ambire ad essere un testimone invisibile, che mai interviene per modificare il mondo e gli istanti che della realtà legge e interpreta. Ho sempre fatto una distinzione netta tra le immagini trovate e quelle costruite. Ho sempre considerato di appartenere al versante dei fotografi che le immagini le trovano, quelle che raccontano e ti raccontano, come in uno specchio. Persino le fotografie di moda le ho sempre trovate nellazzardo degli incontri con il mondo”

FERDINANDO SCIANNA 

Viaggio Racconto Memoria

Periodo

22 marzo 2022 –5 giugno 2022

Sede

Milano, Palazzo Reale

Piazza Duomo, 12

A cura di

Paola Bergna

Denis Curti

Alberto Bianda, Art Director

Una mostra

Comune di Milano –Cultura

Palazzo Reale

Civita Mostre e Musei

Catalogo

Marsilio Editori

Info mostra

www.palazzorealemilano.it

www.sciannamilano.it

www.civita.art

serviziculturali@civita.art

Orari

Lunedì chiuso

martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 10.00–19.30 

giovedì: 10.00 –22.30

La biglietteria chiude un’ora prima