
Entra in vigore, in data odierna, la legge n. 81 del 22 maggio 2017 recante: “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”, meglio nota come jobs act dei lavoratori autonomi e smart working.
Il testo di legge, composto da 26 articoli e riferito ai rapporti di lavoro autonomo di cui al titolo III del libro quinto del codice civile, ivi inclusi i rapporti di lavoro autonomo che hanno una disciplina particolare ai sensi dell’articolo 2222 del codice civile, contiene una serie di norme che, di fatto, rafforzano le tutele economico-sociali per i lavoratori autonomi ed introducono la disciplina del cd. smart working o lavoro agile volta a garantire una maggiore flessibilità ed autonomia nel rapporto di lavoro subordinato.
Tutela del lavoratore nelle transazioni commerciali, individuazione di clausole e condotte abusive relative a modifiche unilaterali, recesso e termini di pagamento, salvaguardia dei diritti riferiti agli apporti originali ed alle invenzioni del lavoratore, deducibilità delle spese per la formazione e l’aggiornamento professionale e misure a tutela della maternità, della paternità e dello stato di malattia, sono solo alcune delle novità introdotte dal predetto provvedimento.
Come noto, infatti, la legge attribuisce quattro deleghe legislative al Governo anche allo scopo di implementare, tra le altre cose, le prestazioni sociali e riordinare le disposizioni vigenti in materia di sicurezza e tutela della salute.
Ma non solo !
Con specifico riferimento allo smart working, il legislatore ha inteso delineare i tratti identificativi di questa tipologia di lavoro, definita ‘agile’, introducendo una disciplina dettagliata al fine di incrementare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Di non scarsa importanza, infine, le nuove regole sulla stabilizzazione ed estensione dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa a decorrere dall’1 luglio p.v.