A decorrere dal 01.01.2019 è possibile applicare la cedolare secca anche agli immobili ad uso commerciale.
E’ questa un’importante novità introdotta dalla legge di bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018 n. 145) ed in particolare dall’art. 1 comma 59.
Secondo le nuove disposizioni normative, il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell’anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, di superficie fino a 600 metri quadrati, può essere assoggettato al regime della cedolare secca, di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, con l’aliquota del 21 per cento.
Restano escluse le pertinenze, tuttavia se queste ultime risultano locate congiuntamente, tutto il reddito da locazione potrà essere assoggettato a cedolare secca.
Tale regime non è applicabile a quei contratti stipulati nel 2019, che risultavano ancora in essere alla data del 15 ottobre 2018 tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile e che sono stati interrotti anticipatamente rispetto alla scadenza naturale.
Per tutti i nuovi contratti stipulati nel 2019 i soggetti interessati avranno dunque la facoltà di scegliere alternativamente tra cedolare secca e regime Irpef.